buca sulla strada donna cade il comune deve risarcire i danni

Buca sulla strada: donna cade, il Comune deve risarcire i danni

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Accolto il ricorso di una donna caduta in una buca sulla strada comunale in assenza di illuminazione. Il Comune, invocando il caso fortuito, le aveva infatti negato il risarcimento del danno subito.

La signora in questione, rientrando a casa verso sera, cade in una buca aperta sul manto della strada comunale a causa della ridotta visibilità. A suo dire, infatti, proprio la scarsa visibilità dovuta dal malfunzionamento dei lampioni pubblici non le ha permesso di notare la buca e di evitarla. La donna intraprende quindi un’azione legale nei confronti del Comune per difetto di custodia del manto stradale e dell’illuminazione pubblica.

Il Giudice accerta la sussistenza di un caso fortuito costituito dalla condotta imprudente della danneggiata, rigettando così la domanda risarcitoria della danneggiata.

Nel ricorrere quindi alla Corte Suprema, la signora eccepisce che la sentenza impugnata, nel caso di specie, non ha correttamente applicato “la regola del caso fortuito, meglio, del concorso colposo del danneggiato che lo integra, in tal modo attribuendo rilevanza di fortuito ad una condotta, quella della danneggiata, che non ha alcunché di imprudente”.

Con l’ordinanza n. 26235/2021, la Corte Suprema di Cassazione ritiene di aderire alla doglianza proposta dalla ricorrente, poiché nel giudizio di merito non sono infatti stabiliti i motivi per cui la concreta condotta della danneggiata integri un caso fortuito che, in quanto tale, elide la responsabilità del custode. Occorreva, infatti, motivare le ragioni che inducevano a ritenere causa esclusiva del danno la condotta imprudente della danneggiata. Ragioni per le quali, il difetto di custodia sarebbe stato quindi del tutto irrilevante.

Buca sulla strada e caso fortuito

Il caso fortuito è spesso invocato dal Comune in casi come questo di danni derivanti da una buca sulla strada. Ma cosa si intende per caso fortuito? In ambito civilistico il caso fortuito è un evento imprevedibile, e perciò quasi sempre inevitabile, che si verifica indipendentemente dalla volontà e dalle azioni di una persona. Un tale evento rende quindi impossibile il riconoscimento di una responsabilità e di conseguenza l’adempimento di un’obbligazione risarcitoria. A riguardo ricordiamo che secondo la Corte di Cassazione, Sez. III Civile, Ordinanza n. 18075 del 10/07/2018 “il caso fortuito, costituito dal fatto naturale o del terzo, deve risultare oggettivamente imprevedibile ed inevitabile, secondo la teoria della regolarità causale o della causalità adeguata, senza che possa assumere alcun rilievo la diligenza o meno del custode. Tuttavia, l’imprevedibilità risulta comunque concetto necessariamente influenzato dalle condizioni della cosa e dalla maggiore o minore pericolosità intrinseca della cosa.”

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